domenica 3 febbraio 2013

La Marca trevigiana e il nord est hanno perso!

Poche parole amicizia lunga:la Marca trevigiana e il nord est hanno perso! Negli anni del dopo guerra l' industrializzazione selvaggia ha visto il territorio pianeggiante venir anno dopo anno distrutto dai capannoni e dalle fabbriche. In quegli anni tra l' altro i prestiti a fondo perduto per aprire aziende con lo scopo primario di creare lavoro sono piovuti dal cielo come manna ma ne hanno potuto usufruire solo una piccola parte di persone. Se si osserva bene le scelte politiche di quegli anni hanno arricchito solo quei piccoli imprenditori di allora che esclusivamente grazie al denaro pubblico hanno potuto avviare o ampliare fabbriche e strutture industriali. La storia racconta che nel tempo questi signori sono poi diventai i proprietari dei gruppi con catene di 5/6 aziende. Il prezzo pagato sono stati la grande riduzione della campagna, cementificazione selvaggia e l' inquinamento che in tutto il Veneto, ma in particolare nella provincia di Treviso, è molto marcato. Ma l' inquinamento e tutto il resto se lo mangiano solo i ricchi imprenditori sopracitati? No! Alla fine sono problemi che investono tutti e soprattutto chi vive a ridosso degli stabilimenti e che respira le polveri emanate. Poi aggiungiamoci la crisi economica con questi imprenditori che per 60 anni si sono ingrassati anche grazie ai soldi pubblici che però adesso non ne vogliono rimettere nemmeno  1 centesimo con la conseguenza di forti riduzioni del personale, chiusura di fabbriche e la possibilità di mettere tutta la classe operaia sotto il tiro di un fucile carico
e pronto al fuoco! Attenzione non sto parlando del piccolo artigiano che a fatica paga i fornitori oppure del terzista che si vede anch'esso sfruttato dai più potenti. Infatti a suicidarsi nel nord est non sono mica stati i grandi imprenditori che magari hanno ridotto del 30% il personale! Per finire aggiungiamoci gli extra comunitari che tra gli anni  '90 ad oggi si sono trasferiti in provincia di Treviso attirati dal lavoro! Adesso non sono più la grande risorsa raccontata un decennio fa ma una palla al piede per i grandi industriali! Dare la colpa alla gente che è venuta qui attirata dal sogno di un lavoro stabile, sbottando come farebbero i soliti noti:"tornate da dove siete venuti!" dimostrerebbe solo le dimensioni di una ignoranza imbarazzante! Non dimentichiamo però che il nord est non è diventato famoso solo per le fabbriche! Che dire del famoso e sopravvalutato Prosecco  D.O.C. e D.O.C.G. che dir si voglia? A parer di chi la sa lunga sui vitigni sono poche le uve che rendono tanto quanto il prosecco. Io da ignorante non mi esprimo in questo senso ma rapporto la realtà delle bollicine alla stessa stregua delle fabbriche e capannoni. Il grande sfruttamento delle colline ha arricchito poche persone e avvelenato il resto della gente! Valdobbiadene, Guia, Santo Stefano ma anche Col S.Martino e Farra di Soligo solo per citarne alcune hanno visto un aumento di tumori e leucemie sulla popolazione che non lascia dubbi. I pesticidi buttati dagli elicotteri hanno inquinato l' aria che il popolo respira! Successivamente hanno inquinato la terra e le falde acquifere! Tutto per arricchire gli imprenditori dello spumante che per fare sempre più vino e sempre più denaro non c' hanno pensato poi più di tanto! Perché non nominare poi le grandi frane cuasate dai vigneti e non dalla pioggia che cade dalla notte dei tempi! Provincia di Treviso:se la vedi t' innamori!
Questo slogan sembra davvero una presa per i fondelli in quanto si è lasciato distruggere, cementificare, deturpando la natura e avvelenando la gente! Se noi credessimo a questa buffonata saremo un popolo di stupidi! E invece qui tra le colline si potrebbe vivere di turismo! Sentieri tra le colline, piccole realtà agricole come in Toscana e Umbria! Non ci mancava niente perché il vino si può fare anche senza veleni! Abbiamo un' arte culinaria che ci invidiano tutti! Mountain bike, trekking, trail e formaggi, salumi! Agriturismi e piccoli B&B! Allora avete finito di immaginare? Bene...allora avete di certo capito perché a Marca trevigiana e il nord est hanno perso!

lunedì 28 gennaio 2013

Se ci pensate bene alla fine é vero!

Pochi giorni fa a Lisbona è stato arrestato Fabrizio Corona dopo una breve latitanza. Tranquilli non è questo l' argomento di cui voglio parlare stasera ma sento in me un impulso irrefrenabile che mi spinge a voler affrontare assolutamente un ragionamento con voi. Sono rimasto non poco stupito nel sentire che diverse persone (comuni lavoratori, commesse, baristi, etc.) non comprendevano il motivo dell' arresto di Corona e addirittura qualcuno se ne è uscito dicendo che per due foto non si possono dare certe condanne. Anche in internet i pareri sembravano divisi tra chi rispettava la sentenza dei giudici e chi sminuiva il reato. Sul subito non mi sono dato risposte ma al contrario molte domande affioravano nella mia mente arrivando poi finalmente a pormi quella più interessante:"chi o cosa ha fatto in modo che queste persone depenalizzassero in modo così superficiale un reato quale l' estorsione?!?". Prima di tutto andiamo a vedere cosa dice la legge.
Il reato di estorsione
Il delitto di estorsione è stato inserito dal legislatore del 1930 1 nel libro II , titolo XIII, capo I del codice penale che disciplina i delitti contro il patrimonio commessi mediante violenza alle cose o alle persone. In estrema sintesi, il reato di estorsione è caratterizzato, quanto all'elemento soggettivo, dalla piena consapevolezza di usare la violenza fisica o morale, per potere procurare ad altri oppure a sé un profitto ingiusto. Pertanto, il dolo ovvero la coincidenza tra il voluto ed il realizzato deve estendersi ed abbracciare anche l'ingiustizia del profitto che rappresenta uno degli elementi materiali del reato. (Legge completa)
Quindi, se non sono diventato imbecille tutto in un colpo, non è un reato tanto banale anzi! E' inserito oltretutto nel codice penale! Il codice penale italiano è un corpo organico di disposizioni di diritto penale. Costituisce, insieme alla Costituzione ed alle leggi speciali una delle fonti del diritto penale.
Secondo me la risposta alla domanda su chi o cosa ha fatto in modo che molte persone depenalizzassero in modo così superficiale un reato quale l' estorsione è solo da ricercare sul Berlusconismo! Chi è in Italia che da anni continua a buttare polvere sui giudici sminuendo i reati che gli vengono contestati? Chi è che per giorni e giorni ha avuto spazio nelle televisioni per screditare le inchieste che lo vedevano coinvolto? "Semper lù" direbbero a Milano!!! Sempre la stessa persona! Allora è evidente che il Berlusconismo è una realtà pericolosa in quanto è un modo di pensare sbagliato che altera la percezione di ciò che si fa! Se non si sta attenti si finisce con il perdere il controllo della realtà su cosa è giusto e cosa è sbagliato! Su cosa è onesto e cosa non lo è! Provate a pensarci attentamente usando la propria testa e poi rispondetemi.
Perché se ci pensate bene...alla fine é vero!

mercoledì 23 gennaio 2013

La crisi non si supera sulla pelle della gente!

"È domenica pei poveri e i signori,
ognuno può dormir tranquillamente.
Nè clacson, né sirene, nè motori,
si sveglia la città più dolcemente..." é con queste parole che alla fine degli anni '50 Mario Riva cantava la sigla finale de Il musichiere. 62 anni dopo, quasi come una presa in giro, la domenica per la categoria dei commessi non é più una giornata da dedicare alla famiglia, alle passioni, agli interessi oppure semplicemente al relax. La liberalizzazione degli orari per i negozi prevista dall’art. 31 del cosiddetto “decreto SalvaItalia” del Governo Monti ha di fatto limitato la libertà di chi ha intrapreso tale mestiere e questo non é assolutamente giusto! Tra l' altro, se vi é capitato di andare per qualsiasi motivo in giro per negozi e centri commerciali, non sarete stati poi molto a notare che pochissimi comprano effettivamente qualcosa ma attirati dal caldo nei mesi invernali e freddo in quelli estivi i "clienti domenicali"spesso vagano tra i negozi quasi senza scopo e alla fine se ne vanno senza spendere 1 €! Di mezzo però ci vanno le persone che a causa di questa legge vengono obbligate a dover essere presenti e badate bene che non vengono neppure pagate!!! La reatà é che chi lavora di domenica viene lasciato a casa in un' altra giornata:dopo il danno la beffa! Da pochi giorni però si é finalmente concretizzata una iniziativa che secondo me é molto importante!La raccolta firme per cancellare l' art. 31! Basterà seguire questi 3 semplicissimi passi e ognuno di noi potrà contribuire a ridare la libertà alle mamme di stare alla domenica con i propri figli e mariti! Alle fidanzate di passare un pò più tempo con i propri morosi!Ai nonni di stare con le proprie famiglie!

1) recarsi allo sportello elettorale del municipio nel proprio comune di appartenenza
2) essere in possesso di un documento di identità valido
3) firmare


La solidarietà nei confronti dei commessi é sicuramente un forte segnale di grande unione e ricordate che per ora sono loro a vivere queste situazioni ma i prossimi ad essere messi in posizioni analoghe potreste essere voi!
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